Demenza senile e mortalità

 

demenza-senile-mortalita

Le ultime statistiche mondiale sull’incidenza della demenza senile sulla mortalità dicono che la malattia (insieme all’Alzheimer) è al sesto posto nei motivi che portano al decesso, con quasi il 4,5% delle persone che muoiono a causa di questo.

 

 

Quali sono i fattori di rischio mortale nella demenza senile

La demenza senile ha di solito un decorso che può andare da un minimo di tre ad un massimo di sette-otto anni ma soprattutto viene considerata a tutti gli effetti una malattia terminale perché poco alla volta tende a spegnere ogni volontà della persona di vivere, provocando nel soggetto che ne viene colpito un peggioramento generale delle condizioni di salute. Il risultato più concreto è quello di abbassare in maniera sensibile le difese immunitarie, tanto che una delle cause più comuni di morte nelle persone colpite da demenza senile è la polmonite, figlia di un fisico debilitato che quindi rischia molto di più in parti delicate come i polmoni e la gola.

Inoltre la progressiva perdita di altre capacità motorie che sono innate nell’uomo, come ad esempio  la deglutizione, aumenti nei pazienti il rischio di soffrire di  malnutrizione e problemi bronchiali se non vengono adeguatamente aspirati. Inoltre i malati di demenza senile hanno mobilità scarsa se non nulla e quindi altro rischio è quello delle piaghe da decubito che se non curate per tempo possono provocare altri danni seri.

 

 

Come allungare il rischio morte nella demenza senile

Tutto questo significa anzitutto che è necessaria per il malato di demenza senile un’assistenza continua ma anche competente che sappia evitargli problemi più serti del progressivo spegnersi delle sue cellule cerebrali. Un’assistenza che deve tenere conto delle sue esigenze ma andare anche oltre perché il malato difficilmente si lamenterà della sua condizione e quindi toccherà a chi ce l’ha in cura o chi lo assiste saper provvedere alle sue esigenze. La malattia progressivamente diventerà sempre più difficile da affrontare, ritardarne gli effetti è fondamentale.