Demenza senile e stitichezza

 

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La demenza senile è una patologia degenerativa che si associa ad una sintomatologia molto varia ma anche ben riconoscibile, che colpisce tendenzialmente gli individui di sesso maschile e femminile dai 60 anni in su.

La demenza senile si caratterizza soprattutto per le sue evidenze di tipo psicologico e neurologico, ma non sono esclusi anche sintomi prettamente fisici, tra questi ad esempio la stitichezza (approfondisci: sintomi della demenza senile).

La persona con demenza può soffrire di stitichezza, questo a sua volta può causare dolore, perdita di appetito e persino incontinenza (a causa della pressione / blocco).

Tuttavia, la persona affetta dal disturbo potrebbe non essere in grado di spiegare verbalmente le sue esigenze o non essere a conoscenza del problema

Inoltre, non è una buona idea usare troppo spesso i lassativi con persone anziane che soffrono di demenza, questa solitamente è una delle soluzioni a cui si ricorre con più facilità ma non è certo quella più salutare.

Ci sono tre ragioni principali per cui questo dovrebbe essere evitato: innanzitutto, le persone con demenza possono accusare disagio ed e imbarazzo. In secondo luogo, possono avere difficoltà a capire cosa viene chiesto o spiegato a loro e in terzo luogo, vi è il rischio di effetti collaterali spiacevoli.

Se usati troppo spesso, i lassativi possono causare dolori allo stomaco, perdita di appetito e, in alcuni casi, aggravare il problema. Pertanto, è necessario intervenire diversamente sulla stitichezza, anche se il modo migliore per affrontare questo problema è cercare di evitare che si verifichi in primo luogo.

Purtroppo la stitichezza negli anziani che soffrono di demenza senile è molto comune, ed è un problema che essi stessi vivono con insofferenza ma anche deve essere affrontato e saputo gestire soprattutto da chi si prende cura di loro.

Ma come mai si verifica così spesso? Ecco le principali cause della stitichezza dei pazienti affetti da demenza senile.

 

 

Demenza senile e stitichezza: le cause e i sintomi comuni

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La costipazione o stitichezza è forte motivo di insofferenza fisica e psicologica per gli anziani che affetti da demenza senile: il disagio digestivo può influire seriamente sulla loro vita, può indurli a non volere mangiare o predisporli ed essere generalmente irritabili e non cooperativi.

Può anche causare comportamenti indesiderati negli anziani che soffrono di demenza, insomma a costipazione continua può rendere quasi invivibile la loro esistenza, creando non poche difficoltà anche a chi se ne prende cura.

Ma perché la stitichezza è così comune negli anziani che soffrono di demenza senile?

 

Gli anziani hanno maggiori probabilità di avere costipazione cronica a causa di:

  • Effetti collaterali di farmaci come gli oppiacei per il dolore (Percocet, Oxycontin, Norco), antidepressivi, anticonvulsivanti e antistaminici;

  • Condizioni mediche come stenosi, tumori, morbo di Parkinson o ipotiroidismo;

  • Rallentamento o indebolimento del sistema digestivo dovuto all'invecchiamento o alla fragilità.

 

I sintomi della stitichezza includono:

  • Scarsa motilità intestinale;

  • Problemi di tensione addominale;

  • Feci dure o piccole;

  • Evacuazione incompleta;

  • Addome gonfio o dolore addominale;

  • vomito.

 

A lungo andare questi sintomi diventano molto pericolosi, soprattutto negli anziani: se le feci permangono nell'intestino troppo a lungo si induriscono e diventano difficili da espellere, generando un alto rischio di occlusione intestinale.

Non esitate a parlarne con il medico curante: se  una combinazione di cambiamenti nella dieta, esercizio fisico e rimedi da banco non hanno apportato alcun sollievo  è tempo approfondire per escludere altre condizioni mediche.

 

 

Demenza senile e stitichezza: i rimedi

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Prima che la situazione degeneri e la stitichezza si cronicizzi generando un alto rischio di occlusione intestinale è consigliabile intervenire su più fronti per cercare di risolvere il problema.

Ecco i 6 consigli che è necessario seguire per cercare di alleviare la stitichezza negli anziani che soffrono di demenza:

 

  1.  Evitare cibi come:
  • Riso bianco e altri cereali raffinati

  • Banane acerbe

  • Formaggio

  • Cioccolato

 

  1. Mangiare e bere regolarmente alimenti come:
  • Fagioli

  • Cereali integrali, in particolare crusca

  • Verdure

  • Frutta fresca e secca

  • Noccioline

  • Alimenti ricchi di fibre

  • Acqua (ammorbidisce le feci e stimola l'intestino)

 

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Se la stitichezza è causata da un problema nervoso o muscolare, potrebbe essere preferibile consumare meno fibre e utilizzare farmaci che aggiungano acqua al colon per ammorbidire le feci. Verificare con il medico la soluzione migliore.

 

  1. Fare attività fisica regolare

L'esercizio fisico è ottimo per la salute generale, quindi non sorprende che aiuti anche a regolare il sistema digestivo, nel caso dei pazienti affetti da demenza senile è bene accompagnarli in lunghe passeggiate, quando e se la condizione fisica e di salute lo consenta.

 

  1. Stabilire un orario regolare per il bagno

È una buona idea avere una routine quotidiana in cui l'anziano possa "provare" ad andare in bagno alla stessa ora ogni giorno e fare in modo di educare la persona che ne soffre a rispondere immediatamente al bisogno quando si presenta, cercando di captare quali sono i segnali manifestati e accompagnandolo direttamente. Ma ogni volta che sentono

 

  1. Usare i lassativi nel modo corretto

L'uso a lungo termine di lassativi come Senokot o Dulcolax non danneggiano il colon né causano dipendenza se vengono utilizzati in quantità raccomandate. Certo, dovresti sempre parlare con il medico prima di provare qualsiasi nuovo trattamento o farmaco.

 

  1. Provare l'argento colloidale

Alcune volte la stitichezza può anche essere provocata da infezioni o microorganismi, in questi casi per evitare di sottoporre l'organismo a cure troppo debilitanti come quelle antibiotiche, si può ricorrere a soluzioni naturali (sempre sotto sorveglianza medica), come l'argento colloidale (maggiori informazioni su argentocolloidale-italia.it). Si tratta di un rimedio per l'intestino dalle proprietà antibatteriche e antimicotiche ed è un valido aiuto per bonificare intere colonie batteriche intestinali, dunque perfetto anche contro la stitichezza.

 

 

Demenza senile e stitichezza: cosa fare in caso di occlusione intestinale

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Purtroppo non tutti i casi di stitichezza trovano una rapida risoluzione e non tutti gli organismi rispondono allo stesso modo a stimoli, rimedi e cure.

Proprio per questo quando ci si prende cura di un anziano affetto da demenza senile, è importantissimo essere consapevoli delle possibilità di costipazione e stitichezza, e della possibile degenerazione di questo disturbo, che, se trascurato, può anche condurre al decesso.

E' bene sapere intervenire adeguatamente sulle cause della stitichezza, consultare il medico per approfondire qualsiasi dubbio e avere consigli e chiarimenti ed essere preparati ad affrontare la degenerazione della patologia ossia l'occlusione intestinale.

Purtroppo questo si verifica quando la peristalsi intestinale è molto limitata, ossia non si verificano all'interno dell'intestino quei movimenti che consentirebbero al cibo , in condizioni normali, di avanzare e alle feci di essere espulse.

La fermentazione del cibo produce gas intestinali, dolori e costipazione, mentre la dieta spesso povera dell'anziano non facilita di certo l'evacuazione, ed è così che si può arrivare al blocco intestinale.

In casi come questo è ovviamente necessaria un'adeguata prevenzione ed una riduzione dei fattori di rischio ma se ci si dovesse trovare in presenza di sintomi come forti dolori addominali, accompagnati da vomito, febbre  e tachicardia contattare immediatamente il pronto soccorso.

In linea di massima potrebbe essere sufficiente il tempestivo intervento del medico, che provvederà a reidratare il paziente, prescriverà qualche giorno di ospedalizzazione con somministrazione di flebo e sonda per l'eliminazione dell'aria.

In caso non si dovesse risolvere con questi trattamenti sarà necessario ricorrere immediatamente all'intervento chirurgico.