Demenza senile cosa fare nell'immediato e come affrontarla

 

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La comparsa della demenza senile in un soggetto relativamente ancora giovane è una situazione difficile da affrontare sia per il diretto interessato che per la sua famiglia e quelli che solitamente lo circondano perché in poco tempo cambia tutto e bisogna essere pronti ad affrontarlo, sapendo che è una strada dalla quale non si torna indietro.

Purtroppo il paziente affetto da demenza va incontro a varie problematiche che nel tempo si aggravano e lo pongono nella situazione di non essere più autosufficiente.

Questo articolo vuole offrire alcuni consigli da seguire in caso si stesse assistendo un familiare o il proprio padre o la propria madre affetti da questa patologia.

 

 

Demenza senile, come comportarsi nell’immediato

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La demenza senile infatti provoca una serie di situazioni insolite e pesanti anzitutto per chi lo vive in prima persona. Tutti quello che fino a pochi giorni prima appariva normale nella quotidianità diventa difficile se non impossibile e anche i rapporti umani vengono profondamente modificati anche se tutto in realtà dipende da quanto progressivamente la malattia avanza. È importante sapere subito che si tratta di una malattia neurologica degenerativa che rende giorno dopo giorno difficoltosa la vita quotidiana, ma è altrettanto importante capire che il malato ha bisogno di assistenza soprattutto dalle persone care.

Il paziente affetto da demenza senile va incontra a delle sintomatologie che progressivamente nel tempo andranno ad accentuarsi: difficoltà cognitive e motorie, allucinazioni, depressione e problemi di memoria.

 

Le forme di demenza senile

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La demenza senile può manifestarsi fin da subito in forma lieve, moderata o grave e come tale va poi trattata. In particolare nella forma lieve chi ne viene colpito avrà certamente problemi nel suo orientamento, nel mantenere la concentrazione, nei dialoghi con chi gli sta intorno. Ma nonostante la presenza di questi disturbi, il soggetto riesce comunque ad avere una vita sufficientemente indipendente.

Nella fase di demenza senile moderata invece la persona non sarà più in grado di vivere da sola nonostante mostri aggressività verso gli altri soggetti, anche quelli che cercano di aiutarla. Ci sarà una maggiore fragilità, fisica e psicologica, che poco alla volta diventerà condizione quotidiana portando alla demenza grave.

Contro la demenza senile non esiste una cura, ma la si deve affrontare consapevoli della sua degenerazione. In ogni caso esistono terapie a base di farmaci che già nell’immediato possono dare un minimo di sollievo, come quelli per curare la depressione e l’insonnia e che ovviamente devono essere assunti dietro prescrizione medica. Inoltre, già alla comparsa dei primi sintomi si può integrare l’alimentazione con alcune vitamine che rallentano la progressione della malattia, come la C e la E, ma anche la B12, B1, B2, B3 e B9.

 

 

Cosa deve fare e non fare chi assiste i malati di demenza senile

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E chi assiste un malato di demenza senile, già nell’immediato come si deve comportare? Dovrà imparare a non sgridarlo e non alzare la voce con lui, perché tanto comunque non capirebbe, assecondare i suoi desideri sempre che rimangano nel lecito, tenerlo sempre impegnato fisicamente e mentalmente, adattando la casa e gli ambienti nei quali solitamente si è sempre mosso alle nuove esigenze.

Il contatto fisico, con carezze che esprimono vicinanza, è gradito così come un tono della voce pacato. E' importante cercare di non far sentire il parente malato di demenza come un soggetto malato, anzi cercare di coinvolgerlo con maniere pacate e dolci ad attività ricreative. Puoi approfondire l'argomento leggendo l'articolo: 8 consigli su come comportarsi con il malato.