Demenza senile come comportarsi con il malato: 8 consigli per l’assistenza e per come gestire il paziente

 

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Erroneamente a quanti molti pensano, la demenza senile non indica una patologia specifica, ma un insieme di patologie e sintomi che portano la persona affetta ad alterare i comportamenti della personalità inficiandone altresì sulla memoria.

La demenza senile colpisce gli anziani, e i primi segni che si avvertono sono memoria a breve termine, disturbi cognitivi e motori, via, via si manifesta altresì un’alterazione della percezione visiva, mutamenti nel raziocinio ecc…

Alcune forme di demenza tendono a manifestarsi in maniera molto graduale per poi peggiorare progressivamente.

In questo articolo dunque, cercheremo di fornire alcuni consigli utili per assistere e gestire l’anziano  affetto da demenza senile.

 

 

Come comportarsi nella maniera più adeguata affinché il malato possa vivere dignitosamente

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Nonostante le terapie e gli ausili per gli anziani sono tutt’oggi disponibili, sicuramente non è facile aiutare un nostro caro affetto da demenza senile, perché purtroppo lo stato cognitivo tende giorno dopo giorno a compromettersi portando la persona a non essere più autosufficiente.

In questi casi come bisogna reagire, cosa fare?

Purtroppo la cosa migliore da fare è quella di accettare la condizione del malato per quanto difficile possa essere. Non sussiste altra soluzione concreta se non poi quella di cercare di rendergli la vita più serena possibile.

Quindi a tal proposito è di vitale importanza che i familiari sanno come devono comportarsi, così facendo l’interazione con il paziente sarà meno frustrante.

 

1. Riorganizzare gli spazi in casa

L’abitazione deve essere funzionale e soprattutto sicura in ogni punto. A tal riguardo è doveroso posizionare i mobili in modo semplice inoltre è doveroso eliminare ogni tipo di tappeto perché facilmente può causare cadute o scivolamenti.

 

Poi tutti gli oggetti considerati pericolosi vanno tolti perché potrebbero cadere e provocare qualche lesione alla persona malata.

Oltre a queste piccole accortezze è necessario altresì:

  • Togliere le chiavi all’interno delle serrature;

  • Installare allarmi per fumo o gas;

  • Mettere in luoghi sicuri ogni tipologia di farmaco o detersivo;

  • Se all’interno dell’abitazione sono presenti delle scale è necessario attrezzarsi di cancelletti e corrimano antiscivolo;

  • Rendere il bagno molto sicuro a prova di malato;

  • Installare una piccola illuminazione durante la notte.

 

2. Da non trascurare l’attività fisica

Chi soffre di demenza senile non deve assolutamente essere sedentario in casa, perché le facoltà cognitive tenderanno a peggiorare velocemente, piuttosto è doveroso che il paziente svolga qualche attività in casa ma anche all’aria aperta. Naturalmente questo vige in correlazione al suo stato di salute.

Passeggiare dunque all’aria aperta anche per solo mezz’ora non farebbe che giovargli al suo stato psico-fisico. Così facendo il tono muscolare sarà più rigido, l’equilibrio e la mobilità muscolare tenderanno a migliorare.

Ma i vantaggi non finiscono qua. Infatti secondo alcune ricerche è stato dimostrato che una buona attività fisica quotidiana gioverà altresì sul tratto intestinale favorendo dunque l’evacuazione delle feci.

 

 

3.Evitare il più possibile ogni forma di cambiamento

Il malato affetto da demenza senile fa molta fatica a ricordarsi dei vari oggetti posizionati in un determinato punto. Quindi, il consiglio in questo caso è, evitare il più possibile che possa accusare ogni forma di stress, al contrario,  è necessario che la sua vita trascorra sempre nella solita routine quotidiana. L’ambiente in cui vive deve essere familiare così ogni cosa verrà memorizzata meglio.

L’estate ormai è arrivata e molti si apprestano alle vacanze. Tuttavia per una persona malata che deve cambiare ambiente potrebbe essere traumatico perché non ha la percezione spazio-tempo. Pertanto sarebbe meglio evitare di effettuare trasferimenti vacanzieri.

 

4. L’importanza della comunicazione

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Per quanto difficile possa essere, è fondamentale porre attenzione al modo in cui ci poniamo nei confronti della persona malata. Il comportamento e l’approccio verso di lui deve essere tranquillo, sereno e soprattutto bisogna cercare di essere sorridenti, capire cosa vuole comunicare in base ai suoi gesti e alla sua espressione.

Attenzione al tono di voce che si adotta. Un tono di voce troppo alto ad esempio potrebbe non essere costruttivo, ma al contrario, potrebbe spaventare.

E’ bene sottolineare che la persona affetta da demenza adotta gli atteggiamenti simili a quelli di un bambino, pertanto questo significa che basta una piccola carezza, qualche coccola per poterlo rassicurare.

 

5. Attenzione all’igiene

Un malato affetto da demenza senile può dimenticarsi di lavarsi, bere o mangiare. L’igiene è fondamentale ma utilizzare un approccio sbagliato come costringerlo o sgridarlo a lavarsi potrebbe rivelarsi alquanto controproducente, piuttosto sarebbe meglio distrarlo che di sicuro poi si laverà.

A volte può subentrare anche la paura dell’acqua. In questi casi l’unica cosa da fare è cercare di rassicurarlo, rendendogli il momento del bagno rilassante e piacevole.

 

6. L’alimentazione

E che dire invece dell’alimentazione? E’ necessario che il paziente si nutra di tutto il necessario affinché il suo sistema immunitario non venga compromesso a causa di un’errata alimentazione.

Pertanto  è necessario fargli assumere più principi nutritivi possibili.

Ci sono in particolar modo alcuni alimenti che potrebbero rivelarsi alquanto efficaci nel rallentare i sintomi della demenza senile.

La prima cosa che bisogna fare è quella di far assumere alla persona malata un buon quantitativo di frutta, verdura, legumi e cereali integrali al giorno. In questo modo il declino delle facoltà intellettive potrà rallentare.

Questi alimenti appena illustrati sono antiossidanti per cui il loro ruolo è quello di contrastare una sostanza tossica presente nel cervello (beta amiloide).

Oltretutto è necessario consumare alimenti ricchi di vitamine B, C, ed E. Nello specifico è consigliabile mangiare frutta secca, alimenti di origine animale come il fegato di bovino o ovino, il pesce, spremute di arance e succhi di frutta.

Fondamentali sono gli omega3 e gli omega 6, che si possono trovare nell’olio di lino e nelle noci. Apriamo una parentesi e la chiudiamo velocemente, le noci e l'lio di lino si rivelano altrettanto utili per favorire la crescita del capello. Per cui in caso di perdita di capelli, ecco buoni coadiuvanti per rafforzare il bulbo pilifero, ma solo non in presenza di alopecia androgenetica; in quest'ultimo caso sono altre le soluzioni da intraprendere (puoi approfondire su chiarainsalaco.com).

 

 

7. Non scordarsi di sé stessi

Assistere un anziano malato di demenza senile non è affatto semplice, ma con il tempo è facile accumulare stress, nervosismo perché le forze sia fisiche che mentali tendono via, via ad esaurirsi, pertanto si rivela molto importante cercare di ritagliarsi un po’ di spazio anche per sé stessi magari dedicandosi a qualche attività ricreativa da fare in compagnia con le persone giuste.

Molti si possono sentire in colpa nel fare questo, ma in realtà non è così perché bisogna dedicarsi anche a sé stessi, per recuperare le forze e assistere con pazienza e amorevolezza la persona cara.

 

8. Affidarsi a degli esperti

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Un aspetto da tenere in considerazione è quello di affidarsi anche a degli esperti in maniera tale che possano prestare servizio anche a domicilio.

Oltre a ciò, per chi è ancora autonomo,  su tutto il territorio italiano ci sono delle strutture apposite che hanno il compito di assistere al malato con funzioni ben specifiche.

Non è assolutamente facile prendersi cura di un individuo affetto da demenza senile, è chiaro che con il tempo il percorso diventa sempre più difficile soprattutto quando non sarà più autosufficiente. Le forze possono venire a mancare, quindi assistere un malato da soli oltre ad essere difficile può essere insufficiente.

Ed ecco che le figure professionali (come ad esempio psicologi) che operano all’interno di determinate strutture possono rappresentare una valida so luzione.