Demenza senile e Alzheimer

 

demenza-senile-alzheimerStretto è il rapporto che intercorre tra demenza senile e Alzheimer. Con una percentuale del 30% nella popolazione con più di 80 anni e del 7% nella popolazione oltre i 65 anni, la demenza  è una sindrome complessa che può manifestarsi in modi e intensità diversi. La demenza senile si manifesta con disturbi della memoria, difficoltà nell’esprimersi e di pensare, incapacità di orientarsi nel tempo e nello spazio ai quali si aggiungono disturbi comportamentali e nello svolgimento delle normali attività quotidiane.

 

 

Due sono le forme più frequenti di demenza senile: la demenza vascolare e il morbo di Alzheimer. I sintomi di quest’ultimo si manifestano in modo progressivo mano a mano che la degenerazione neuronale procede, in modo piuttosto subdolo e poco identificabile. Dalla perdita di memoria momentanea all’incapacità di riconoscere i propri famigliari e di accedere ai propri ricordi. Questa forma di demenza interessa infatti le aree del cervello che trattano la memoria e il pensiero, la comunicazione e la capacità di immagazzinare ed elaborare informazioni. Con il progredire della malattia, la perdita di memoria si fa devastante e le persone diventano addirittura incapaci di muoversi e di comunicare con il mondo esterno.

 

 

In senso puramente medico e scientifico, l’Alzheimer consiste nella distruzione dei neuroni contemporanea alla perdita di acetilcolina nel cervello. Il neurone diventa quindi incapace di recepire e trasmettere gli stimoli nervosi. Non esiste un esame diagnostico specifico per questa malattia. Alla diagnosi si arriva osservando le condizioni fisiche e mentali del paziente, facendo particolare attenzione ai sintomi campanello d’allarme relativi ad attenzione, linguaggio e memoria e al loro sviluppo nel tempo. Alcune analisi di laboratorio (come TAC, PET e risonanza magnetica), poi, posso confermare la diagnosi. Non esistono nemmeno fattori di rischio realmente determinanti, sebbene la malattia abbia la sua massima incidenza dopo i 65 anni di età e colpisca maggiormente il sesso femminile rispetto a quello maschile. Oggi non esistono farmaci per prevenire o curare né la demenza senile né l’Alzheimer, ma ne esistono per alleviare i sintomi correlati come depressione, insonnia, allucinazioni e sensazione di agitazione costante.