Demenza senile nel gatto

 

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Se il gatto ha sette vite e soprattutto una longevità che a seconda delle razze può arrivare anche a vent’anni, questo comunque non significa che è immune da certe malattie che colpiscono anche la razza umana superata una certa età, come la demenza senile. Una mancanza sempre più spiccata delle capacità cognitive che può essere affrontata, sempre che venga riconosciuta per tempo.

 

 

I principali sintomi della demenza senile nel gatto

Anzitutto si può parlare di disfunzione cognitiva o demenza senile se i sintomi cominciano a manifestarsi dopo i primi dieci anni di vita. Ecco perché bisogna prestare attenzione a certi atteggiamenti del gatto, come il senso di disorientamento in ambienti casalinghi che invece dovrebbero essergli noti, una certa sonnolenza persino eccessiva, la perdita dell’interesse per giocare e interagire con l’uomo, lo sguardo fisso nel vuoto per periodi lunghi, fare i bisogni fuori dalla lettiera, miagolii e versi lunghi in particolare la notte. Se si notano uno o più di questi atteggiamenti da parte del gatto è bene consultare un veterinario per illustrargli il problema, anche perché potrebbe in realtà trattarsi di malattie legate al metabolismo oppure a tumori.

 

Come si cura la demenza senile felina

Nella maggioranza dei casi i veterinari preferiscono non prescrivere medicinali specifici ma piuttosto cercare di far ritardare l’avanzare dei disturbi con una serie di accorgimenti specifici. In primis partendo dall’alimentazione per il gatto anziano che deve essere nutrito con una dieta ricca di vitamina E e antiossidanti. In più è meglio non circondarlo con altri animali che potrebbero causargli ulteriore stress psico-fisico e facilitargli il più possibile gli spostamenti all’interno della casa in cui ha sempre vissuto. Inoltre bisogna farlo controllare con regolarità dagli specialisti per individuare in tempo la patologia.

 

 

I medicinali per la demenza senile felina

Alle volte i veterinari possono prescrivere farmaci anti ansia, come la fluoxetina, che sono in grado di migliorare diversi sintomi della disfunzione cognitiva. Un farmaco specifico è il Selgian a base di selegilina, che serve negli animali per trattare le turbe comportamentali di origine emozionale come depressione o ansia. Si somministra per via orale.