Demenza senile e Parkinson

 

morbo-di-parkinson-demenza

Con il sopraggiungere dell’età vi sono molte patologie legate alla senilità: tra queste la demenza senile, che rappresenta un indebolimento di alcune facoltà cognitive. Tra queste la perdita di memoria, disturbi del linguaggio, disturbi comportamentali ed emotivi.
La demenza può essere di due tipi: sottocorticale e corticale. La prima è caratterizzata dal colpire strutture del cervello sotto la corteccia, mentre la seconda colpisce proprio alcune zone della corteccia cerebrale.

 

 

Demenza senile e Parkinson: di cosa si tratta?

Appartengono al primo gruppo tre particolari patologie, ovvero il morbo di Parkinson, la malattia di Hungtinton e la demenza vascolare.
In questo caso ci occuperemo principalmente del morbo di Parkinson.
Si tratta di una patologia del sistema nervoso centrale nelle zone relative al movimento, in particolare chi ne è affetto, infatti, presenta un deterioramento del mesencefalo.
Questa patologia è riscontrata in particolare in pazienti dai 58 anni in su e colpisce in genere una persona ogni 100. In alcuni casi la patologia si presenta anche prima dei 50 anni, più precisamente nel 10 per cento dei casi.

 

Quali sono i sintomi della malattia di Parkinson?

Il sintomo caratterizzante è il tremore, oltre a rigidità muscolare, movimenti più lenti e una grafia più piccola, ovvero la micrografia. In alcuni casi ci sono anche alcuni disturbi cognitivi che sfociano nella demenza nel 40 per cento dei pazienti.

 

 

Qual è la causa del morbo di Parkinson?

Purtroppo, come anche nella demenza, la causa del morbo di Parkinson non è conosciuta. Sono state stilate diverse ipotesi, da quelle genetiche a quelle ambientali, senza però giungere a una soluzione uniforme tra tutti i ricercatori che se ne occupano. La causa ereditaria, però, è tra le più plausibili e un nesso genetico è chiaramente evidente: infatti nel 18 per cento dei casi i pazienti che hanno il morbo di Parkinson avevano un caso di questa patologia in famiglia. Naturalmente, la causa genetica non è l’unica causa e non sempre chi ha dei parenti affetti da questa patologia poi ne rimarrà colpito.