Demenza senile e ricovero

 

Demenza senile ricovero

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I malati di demenza senile spesso vivono in famiglie che non sanno come occuparsi di loro, o che fanno fatica a stare dietro alla loro difficile condizione fisica e mentale. Ecco perché in Italia esiste la possibilità di ricovero per i malati di Alzheimer e demenza senile non autosufficienti in strutture come le Rsa, sigla che sta per Residenze sanitarie assistenziali, oppure altre strutture convenzionate con le Asl che avranno a loro carico il pagamento della retta.

 

 

Le condizioni per il ricovero dei pazienti con demenza senile

Ci sono condizioni precise perché le Rsa accettino un paziente affetti da demenza senile, indipendentemente dalla sua età anagrafica. La principale sta nel fatto che la malattia abbia conseguenze prolungate nel tempo e che determini limitazioni dell’autonomia, come l’incapacità di alimentarsi da soli, l’impossibilità di camminare oppure l’incontinenza.

Quindi si tratta di soggetti che hanno bisogno continuativamente di cure sanitarie e non sono in grado di provvedere al loro sostentamento in maniera autonoma. Prima del ricovero, il malato dovrà essere visitato presso la propria Asl per ottenere il certificato come ‘anziano non autosufficiente’.

In ogni caso, sempre che ne sia in grado, il malato potrà decidere in maniera autonoma come e quando farsi ricoverare, sempre che si renda conto personalmente della sua condizione. Ai loro parenti, sempre che prestino attività di volontariato al servizio del malato anche nelle strutture convenzionate in cui viene ricoverato, verrà riconosciuto un rimborso forfettario delle spese sostenute.

 

 

Quali sono i passaggi per il ricovero di un malato di demenza senile

Se è vero che anche un medico privato può richiedere un ricovero in una struttura pubblica o convenzionata per un paziente malato di demenza senile, la procedura più comune è quella di passare attraverso la Asl. Il primo passaggio è quello di far prescrivere al medico di base una visita al Centro di valutazione della demenza e dell’Alzheimer.

Qui, dopo una visita approfondita, verrà rilasciata una diagnosi di gravità della malattia e con quel certificato in mano il paziente o un suo familiare (oppure ancora un assistente sociale) dovrà contattare il Servizio Sociale del Comune di appartenenza per un appuntamento domiciliare nel quale verranno presentati l’originale più una fotocopia della valutazione diagnostica, l’eventuale certificato di invalidità e il modello ISEE. A questo punto sarà il Servizio Sociale a decidere per il ricovero in un Centro diurno, oppure attivare l’assistenza domiciliare o ancora il ricovero nelle Rsa disponibili.